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“Correva” l’anno 1982…

La 356 era già entrata nel mito, ed a Parma veniva fondato il Registro Italiano Porsche 356, nel 1983 i Soci erano 61

“In pochi anni l’interesse per le Porsche 356 ha raggiunto traguardi impensabili, coinvolgendo persone diversissime tra di loro, per cultura, interessi, lavoro, tutti però con questa grande passione: le 356”: questa la frase che venne fatta stampare nel 1992, era introduttiva allo “Statuto”.

Gli inizi sono stati veramente pionieristici, non esisteva molto su queste auto, la bibliografia era inesistente, non c'erano cartelle colori della carrozzeria ed abbinamenti degli interni, scarsi i raffronti fra modello, telaio e numero di motore per non parlare dei pezzi di ricambio.

Con il passare degli anni l'interesse nel mondo per le 356 si è naturalmente incrementato tanto che la Porsche AG ha iniziato a rifare moltissimi pezzi per le 356, non solo di carrozzeria ma anche di motore e particolari meccanici, il tutto sotto il marchio di Porsche Classic.

I Club Porsche 356 sono 16 nel mondo ed il nostro è riconosciuto dalla casa madre.

Il Registro Italiano Porsche 356 è, per numero di soci il secondo in Europa, dopo la Germania, luogo in cui sono nati i primi club di appassionati agli albori degli anni 50’, e il terzo nel mondo dopo gli USA, ove la Type 356 è realmente un must.

Sicuramente il successo di questa crescita dipende principalmente da chi, 60 anni fa, ebbe la straordinaria idea di progettare questa automobile dall’alto contenuto tecnologico, divenuta nel tempo un’icona del design e della tecnica; ogni appassionato d’auto storiche sogna di possedere uno di questi gioielli.

Le origini italiane del Registro, sono strettamente legate a Stefano Solieri, primo Presidente del club, fine conoscitore e amante delle 356, di cui ha scritto in varie pubblicazioni. Grazie a Stefano il RIP 356 ottenne il riconoscimento di Porsche AG; fu ancora lui che organizzò nel 1985 il primo Raduno Internazionale in Italia, l’evento si svolse a Riccione, gli iscritti furono oltre 150, un numero per l’epoca insperabile.

Nel 1990 divenne Presidente Gioachino Stagni, rese il club federato all’ASI, dando la possibilità ai soci di ottenere presso il club la certificazione di storicità dell’auto, e sempre lui organizzò il secondo Raduno Internazionale in Italia (Firenze, Maggio 1995) ….. e fu stabilito il record assoluto di iscritti ad una manifestazione europea…. erano in 262, provenienti da 16 nazioni, con iscritti dall’Australia e dal Sud Africa!.

L’anno successivo, divenne Presidente Alberto Testa, il terzo nell’ordine: per 10 anni ha guidato il club ed ha organizzato il secondo Raduno Internazionale svoltosi in Italia (“Il Veneto ed il Palladio”, Padova 2006) che ha visto la partecipazione di ben oltre 250 vetture provenienti da tutta Europa.

Ad Alberto si è susseguito Carlo Bordogna, poi Roberto Bertaccini che ad oggi può essere ricordato per aver organizzato il XXXVII Raduno Internazionale di Merano nel maggio 2012 ( www.porsche356event.com/ita/index.php" target="_blank">http://www.porsche356event.com/ita/index.php" http://www.porsche356event.com/ita/index.php)

L’obbiettivo del Registro, è fornire sempre risposte adeguate a tutti i soci, cercando di soddisfare esigenze diverse, accomunate da un unico spirito di “passione”.

Il resto è storia recentissima, nelle ultime elezione svoltesi nel marzo 2014 a Roberto Bertaccini è succeduto Renzo Ponzanelli che ha cominciato la riorganizzazione della comunicazione Registro/Socio con grande impegno ed altrettanta passione: ingredienti indispensabili affinché un piccolo gruppo di “volontari”, possano garantire l’efficienza di un club con una tradizione tanto consolidata ed importante.

Il primo importante passo del neo presidente è stato il trasferimento della sede del RIP 356 da Rubiera a Desenzano del Garda presso Centro Porsche Brescia .

Abbiamo voluto riassumere la storia per passi salienti, e ci siamo limitati a ricordare il nome dei vari Presidenti succedutesi alla massima carica direttiva del club, ovviamente, meno in vista, dietro ad ogni presidente, lavorano molte persone ed ognuna ha rivestito e riveste un ruolo essenziale in questa grande famiglia.

L’anno 2013 e poi il 2014, continuavano a “correre”

Raduni e Manifestazioni d’ogni tipo, sportive e mondane, turistiche culturali, gare di regolarità e Concorsi di Eleganza, Cene conviviali e Banchetti, Fiere e una fitta serie d’impegni coinvolge ogni anno gli iscritti al club, ogni iscritto può trovare l’evento maggiormente corrispondente alle proprie aspettative, ai propri interessi ed al proprio modo di interpretare l’uso di un’auto storica. Partecipiamo come Club a manifestazioni tipo la Fiera di Padova, Automotoretrò di Torino.

Gli eventi più sentiti sono il Raduno Nazionale e la Cena degli Auguri, ma ogni anno altre manifestazioni consentono ai soci di utilizzare nel miglior modo possibile la propria autovettura.

Frequenti sono le partecipazioni dei soci a gare sportive internazionali, tra queste basti citare la Mille Miglia.

Un altro aspetto fondamentale per il Registro italiano Porsche 356 è il lavoro di catalogazione delle 356 esistenti in Italia: attualmente è stato superato il numero di 1400 vetture catalogate. La nostra Segreteria aiuta i Soci nei restauri e con l’aiuto del Delegato ASI organizza le sedute di omologazione..

Un po’ di tutti i tipi le auto utilizzate dai soci: Carrera, Speedster, ”A”, “B“, “C“,Carrera GT, Carrera 2, Coupè, Cabrio di ogni anno e di ogni colore, conservate o restaurate nei minimi dettagli, sempre amate, ognuna con una storia da raccontare, coccolate e viziate dai proprietari.

Correva l’anno 2014…

Ancora oggi questi incredibili gioielli “corrono” sulle strade di tutto il mondo… e il Registro Italiano Porche 356 corre con loro

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IL NOSTRO CLUB

Il Registro Italiano Porsche 356 è nato nell’ormai lontano 1982, per riunire appassionati ed estimatori di questa splendida autovettura prodotta dall’immediato dopoguerra al 1965, quando venne sostituita dal modello 911.

Il Registro Italiano Porsche 356 è, per numero di soci, il secondo in Europa, dopo la Germania, luogo in cui sono nati i primi club di appassionati agli albori degli anni ‘50, e il terzo nel mondo dopo gli USA, ove la Typ 356 è realmente un must.

Scopi istituzionali dell’ Associazione sono:

- riunire proprietari ed amatori di vetture Porsche 356 e derivati

- schedare le vetture presenti in Italia con tutti i loro dati distintivi, verificandone l’autenticità e la rispondenza alle origini

- promuovere attività sociali

Il lavoro di catalogazione delle 356 esistenti in Italia è un aspetto fondamentale: attualmente sono state catalogate più di 1400 vetture. Il Registro svolge, inoltre, l’importante funzione di contatto tra i soci e le varie istituzioni, per risolvere i problemi legati al riconoscimento della storicità delle vetture iscritte.

Raduni e manifestazioni d’ogni tipo, sportive e mondane, turistiche culturali, gare di regolarità e concorsi di eleganza, cene conviviali e banchetti, fiere e una fitta serie d’impegni coinvolge ogni anno gli iscritti al club, ogni socio può trovare l’evento maggiormente corrispondente alle proprie aspettative, ai propri interessi ed al proprio modo di interpretare l’uso di un’auto storica.

Il Registro è anche federato A.S.I. e pertanto può offrire la consulenza utile per istruire le pratiche necessarie per l’omologazione delle Porsche 356, mantenendo i contatti diretti con la segreteria A.S.I.

L'obiettivo principale del Registro è fornire sempre risposte adeguate a tutti i soci, cercando di soddisfare esigenze diverse, accomunate da un unico spirito di “passione”.