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Dal 20 al 22 aprile si è svolto nella località di S.Stefano Di Sessanio, in provincia dell'Aquila,il primo raduno del 2007 organizzato dal Porsche Club Abruzzo e Molise al suo secondo anno di vita in collaborazione con il P.C. Toscana. La manifestazione realizzata grazie all'infaticabile impegno del suo Presidente Antonio Mastroberardino, del Segretario Francesco Battista, ed all'insostituibile collaborazione e supervisione dell'impareggiabile amico Massimo Marchi, Presidente del P.C. Toscana, ha visto la partecipazione di ben 45 equipaggi provenienti oltre che dall'Abruzzo, dal Lazio, dalla Toscana, dalla Puglia e persino dalla Sicilia.

I partecipanti si sono radunati a partire dal pomeriggio del venerdì nella fantastica cornice di S.Stefano di Sessanio. Antico borgo di origine romana, assurto ad una certa importanza in epoca medicea grazie alla pastorizia transumante ed al commercio della lana, S. Stefano di Sessanio sembrava avviato al destino del totale abbandono, già tristemente subito da tanti altri borghi di montagna. Un ardito quanto sapiente intervento di restauro dell'intero tessuto urbano è fortunatamente riuscito a riportarlo a nuova vita, impartendo a tutto il borgo una spiccata vocazione turistica nel rigoroso rispetto delle sue caratteristiche medioevali.

Coloro che hanno avuto la fortuna di alloggiare nell'"albergo diffuso", costituito dalle vecchie case sparse per l'intero borgo, restaurate ed organizzate in modo da formare un sistema di ricettività orizzontale, hanno avuto modo di sperimentare una "full immersion" in piena era medioevale, anche se a prezzo di qualche scomodità (a causa del rigoroso rispetto degli ambienti originali che ha ispirato l'opera di restauro) che è tuttavia valsa la pena di affrontare per saggiare questa esperienza tanto insolita quanto gratificante.

La manifestazione ha avuto il suo prologo nel banchetto del venerdi sera preso la "Locanda del Lago", dove i partecipanti, radunatisi alla spicciolata a partire dal tardo pomeriggio, hanno avuto modo di conoscersi o di rinsaldare vecchie conoscenze tra una portata e l'altra dell'ottima cucina abruzzese.

Il sabato mattina, subito dopo il "briefing" - nel corso del quale ogni equipaggio ha ricevuto il "road book" ed una macchina fotografica "usa e getta" - partenza alla volta di Capestrano. Le Porsche dei partecipanti, accompagnate dal ruggito dei loro motori, hanno aggredito le strade tortuose che portano dai 1.250 metri s.l.m. di S.Stefano di Sessanio ai 960 metri di Capestrano, muovendosi agili e veloci su un percorso che sembrava costituire il loro habitat naturale.

Parcheggiate le vetture nella piazza principale di Capestrano, messa gentilmente a disposizione dall'amministrazione comunale, si è dato inizio alla visita del castello Piccolomini sotto la competente guida della vicesindaco. Posto a protezione del versante orientale dell'abitato, in posizione dominante sulla vallata del fiume Tirino, il castello, magnificamente restaurato, costituiva un tempo baluardo difensivo dell'altopiano di Navelli contro le invasioni delle compagnie di ventura e contro le scorribande dei pirati saraceni, che non di rado dalla costa si spingevano profondamente nell'entroterra alla ricerca di nuovi bottini. Durante la visita si è avuto modo di ammirare una replica del famoso "guerriero di Capestrano", statua del VI° secolo A.C. raffigurante un guerriero di epoca italica, il cui originale è conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Chieti),.

Terminata la visita al castello e dopo una visita al borgo antico di Capestrano, il serpentone è ripartito alla volta di Popoli e da qui di nuovo verso l'altopiano di Navelli, questa volta però percorrendo il tracciato della storica cronoscalata delle "Svolte di Popoli": dieci chilometri di curve e tornanti davvero impegnativi ed entusiasmanti sui quali hanno duellato campioni della specialità del calibro di Nesti, Scola e Bielanski, solo per citarne alcuni.

Nuova tappa presso il convento di S.Antonio a Civitaretenga - dove i partecipanti hanno avuto modo di conoscere tutto o quasi sullo zafferano e anche di fare acquisti del prezioso prodotto dell'altopiano di Navelli - per poi ripartire alla volta di Bominaco per il previsto pranzo-snack (poi rivelatosi un vero e proprio banchetto con plurime portate) consumato su di un prato all'aperto, opportunamente attrezzato con tavoli e sedie, a diretto contatto con le Porsche sornionamente parcheggiate sotto lo splendido sole primaverile che ha allietato il raduno per tutta la sua durata.

Dopo una visita guidata alla Chiesa di S. Maria Assunta e allo splendido Oratorio di San Pellegrino, culminata con la foto di gruppo di tutti i partecipanti, le vetture hanno ripreso la strada per raggiungere l'ultima meta della giornata: il convento francescano di S.Angelo d'Ocre, in territorio di Fossa, incredibilmente abbarbicato su una parete di roccia verticale a strapiombo sulla sottostante vallata, dove il Priore ha illustrato ai partecipanti la storia peculiare del convento e la vita povera e laboriosa dei frati che lo hanno costruito e conservato alla posterità.

La giornata del sabato si è quindi conclusa in S.Stefano con l'ottima cena consumata nella suggestiva ambientazione medioevale del ristorante dell'albergo diffuso "Sextantio" e, per coloro abituati a tirar tardi, con le ottime e rilassanti tisane della locale "Tisaneria".

La domenica ha avuto inizio con la visita guidata al borgo di S.Stefano ma l'appuntamento "clou" della mattinata è stata la gara di regolarità svoltasi sul tracciato che da S. Stefano porta a Campo Imperatore. Traguardo a sorpresa (che si rivelerà poi fissato al km. 10,800) e media imposta di 38,70 Km/h: abbastanza lenta da consentire ai partecipanti di godersi il meraviglioso panorama e da rendere difficile ai meno smaliziati di non arrivare .... troppo presto. All'arrivo la piacevole sorpresa dell'aperitivo organizzato sui prati di Campo Imperatore, offerto dal P.C. Toscana.

La giornata e, purtroppo, il raduno si sono conclusi presso il ristorante "Il Gattone" di Castel Del Monte, dove tra le numerose portate dell'eccellente cucina tipica locale si è proceduto alla premiazione dei vincitori del concorso fotografico - alimentato dalle foto scattate con le macchine "usa e getta" sviluppate nella notte a cura dell'organizzazione - e della gara di regolarità.

Questi i primi tre classificati della gara di regolarità:

1°) Paolo Carpineto - PC Abruzzo e Molise (-405)

2°) Angelo Pastorelli - PC Lazio (-607)

3°) Cortesi Franco - PC Toscana (-709)

A tutti i partecipanti ed a tutti coloro che hanno reso possibile il successo del raduno va il ringraziamento del P.C. Abruzzo e Molise con l'augurio di rivederci tutti al più presto per altri e sempre più piacevoli appuntamenti.